
di Fabio Arangio
Aumento del prezzo del caffè verde e dei costi di approvvigionamento
È inevitabile che molti consumatori rimangano contraddetti quando vedono aumentare il prezzo del caffè sugli scaffali dei supermercati o al bancone del bar. Tuttavia, spesso quando si valuta un incremento del prezzo, non si tiene conto che dietro a quel rialzo si cela un sacrificio ben più grande, che coinvolge l'intera filiera: dai produttori ai distributori. Un piccolo aumento del prezzo al consumatore può nascondere, infatti, un aumento molto più significativo dei costi di produzione, che comprime i margini di profitto e mette a dura prova tutti gli attori del settore, dai produttori di caffè ai torrefattori e distributori. La realtà del mercato del caffè è ben più complessa di quanto possa sembrare a prima vista, e ogni variazione del prezzo riflette una serie di sfide che vanno affrontate a livello globale.
Perché aumenta il prezzo del caffè?
Il mercato del caffè verde ha attraversato significativi cambiamenti dal periodo pre-pandemia a oggi, con aumenti di prezzo che hanno inciso non solo sul settore delle torrefazioni, ma anche sul consumatore finale. Diversi fattori, tra cui il cambiamento climatico, la crescente domanda globale, le interruzioni logistiche e le tensioni geopolitiche, hanno contribuito a questo aumento vertiginoso dei costi. In particolare, la situazione nel Canale di Suez ha avuto un impatto rilevante sull'approvvigionamento di caffè Robusta, una delle varietà più consumate al mondo, proveniente principalmente dal Vietnam e dall'India.
L'impennata della quotazione del caffè verde
Nel corso degli ultimi cinque anni, i prezzi del caffè verde hanno raggiunto livelli record, con un picco nel 2024. Il caffè verde, che si suddivide principalmente nelle varietà Arabica e Robusta, ha visto un aumento significativo dei suoi costi sui mercati internazionali.
- Arabica: Nel 2020, il prezzo medio del caffè Arabica era di circa 120 centesimi di dollaro per libbra. Nel 2024, questo prezzo è salito a 257 centesimi, con un aumento di oltre il 100% rispetto ai livelli pre-pandemia.
- Robusta: La varietà Robusta, principale produzione dei paesi asiatici, ha visto un incremento ancora più marcato. Il suo prezzo, che nel 2020 si aggirava intorno ai 1.200 dollari per tonnellata, è salito nel 2024 a circa 4.195 dollari per tonnellata, segnando un incremento di oltre il 90% in soli due anni.
Un aumento dei prezzi multifattoriale
La ragione dell’aumento del prezzo del caffè verde è multifattoriale e deriva da una combinazione di elementi che influenzano l’intera filiera, dalla produzione alla distribuzione.
Fattori climatici, tensioni geopolitiche, complessità logistiche e un incremento della domanda globale hanno contribuito insieme a creare un contesto di crescente instabilità, portando a un progressivo rialzo dei costi che si riflette lungo tutta la catena di approvvigionamento.
Cambiamenti climatici e conseguenti difficoltà nella produzione
Il cambiamento climatico sta avendo un impatto sempre più significativo sulla produzione di caffè verde, destabilizzando il mercato globale.
Le principali aree di coltivazione, come il Brasile, il Vietnam e l'India, sono state colpite da eventi climatici estremi che hanno ridotto sia la quantità che la qualità dei raccolti. La siccità prolungata, soprattutto in Brasile, ha ridotto le rese agricole, compromettendo lo sviluppo delle piante e riducendo la dimensione e la densità dei chicchi. Inoltre, gelate tardive, come quelle che hanno colpito il Brasile nel 2021, hanno danneggiato gravi porzioni di raccolto, abbassando la qualità e riducendo ulteriormente l'offerta di caffè verde. Le alluvioni e l'intensificarsi delle piogge hanno avuto effetti negativi anche sulle infrastrutture logistiche, rendendo più difficili e costosi i trasporti.
L’aumento delle temperature globali sta inoltre modificando le stagioni di crescita, spingendo le coltivazioni verso altitudini più elevate, con conseguenze negative sulla resa delle piante e sulla disponibilità di caffè di alta qualità. Nonostante gli sforzi dei produttori per adattarsi, come l’adozione di varietà resistenti alla siccità e tecniche agricole innovative, il cambiamento climatico continua a essere una delle cause principali dell’instabilità del mercato del caffè, portando a un’offerta limitata e a un aumento dei prezzi.
Aumento della Domanda
Negli ultimi anni, il consumo globale di caffè ha registrato un'impennata significativa, soprattutto nei mercati asiatici, con la Cina come esempio lampante. In un decennio, il paese ha visto un aumento del 150% nel consumo di caffè, un fenomeno alimentato dalla crescente cultura del caffè e dall'espansione delle catene di caffetterie. Questi cambiamenti hanno trasformato il caffè da una bevanda tradizionale in un simbolo di modernità e stile di vita, influenzando anche altri paesi asiatici come l'India e il Giappone. L'aumento della domanda in queste regioni ha messo sotto pressione la filiera globale, già vulnerabile a fattori climatici e geopolitici.
La crescente domanda ha avuto un impatto diretto sul mercato del caffè, contribuendo ad un aumento dei prezzi. Le coltivazioni di caffè, infatti, non sono in grado di soddisfare rapidamente un simile incremento della domanda, principalmente a causa delle limitazioni nella capacità produttiva e delle difficoltà nel migliorare l'efficienza della coltivazione in tempi brevi. Il risultato è stato una scarsità di caffè verde disponibile sul mercato, con una conseguente spinta verso l'alto dei prezzi, poiché la domanda ha superato le capacità di produzione esistenti. Questo aumento della domanda, insieme a fattori esterni come le sfide climatiche, ha contribuito ulteriormente a rendere il caffè un prodotto sempre più costoso, anche per i consumatori nei paesi tradizionali di consumo come gli Stati Uniti e l'Europa.
Interruzioni della catena di approvvigionamento e aumento dei costi logistici
La pandemia di COVID-19 ha avuto un impatto devastante sulle catene di approvvigionamento globali, con effetti che si sono estesi ben oltre la salute pubblica, toccando anche i settori economici più vitali, tra cui quello del caffè. Le interruzioni nei trasporti e nei tempi di consegna sono state particolarmente significative, con un rallentamento nelle operazioni portuali che ha creato un effetto domino in tutta la filiera. La congestione nei principali porti marittimi, combinata con il numero limitato di container disponibili e la carenza di manodopera, ha portato a enormi ritardi nelle spedizioni e a una crescente difficoltà nell'assicurare consegne tempestive.
Le difficoltà nel trasporto del caffè verde, che dipende in larga parte dalla logistica via mare, hanno causato un aumento dei costi di spedizione, un fenomeno che ha influito direttamente sul prezzo del caffè. Le navi container, spesso sovraccariche e incapaci di rispettare le tempistiche consuete, hanno fatto lievitare i costi di trasporto. Questo ha avuto un impatto diretto sul prezzo finale del caffè verde, poiché i produttori e i distributori hanno dovuto fare i conti con un incremento delle spese per il trasporto delle materie prime, aggravato da un aumento generale dei costi legati alla logistica e alla gestione delle risorse.
Inoltre, la scarsità di container e la domanda crescente di trasporti hanno fatto aumentare ulteriormente i costi logistici, portando a una maggiore volatilità dei prezzi. La difficoltà di approvvigionamento di caffè verde, unita a questi aumenti dei costi, ha contribuito a un ambiente di mercato instabile, in cui il prezzo del caffè ha visto continue fluttuazioni. Questo ha posto i torrefattori e i commercianti di caffè di fronte a sfide senza precedenti, che hanno inevitabilmente influenzato il prezzo finale del caffè al consumatore, spingendolo verso l'alto.
L'incertezza geopolitica nel Canale di Suez: un nuovo fattore di instabilità
L'incertezza geopolitica nel Canale di Suez si è rivelata un fattore chiave di instabilità nei mercati globali, con ripercussioni significative sulla catena di approvvigionamento del caffè verde, soprattutto per quanto riguarda il caffè Robusta proveniente da paesi come Vietnam e India. Questo stretto passaggio marittimo, che collega il Mar Mediterraneo al Mar Rosso, è uno dei principali snodi logistici per il commercio internazionale e, quindi, per l'approvvigionamento di caffè. Sebbene il Canale di Suez sia stato teatro di vari eventi geopolitici nel corso degli anni, gli ultimi sviluppi hanno aumentato notevolmente la sua vulnerabilità.
Il Canale di Suez è vitale per il trasporto del caffè verde, che viene spedito da paesi produttori del Sud-Est asiatico verso i mercati europei e americani. Tuttavia, le tensioni geopolitiche nella regione hanno portato a una maggiore instabilità, e attacchi militari, come quelli perpetrati dai ribelli Houthi nello Yemen, hanno avuto un impatto diretto sul flusso commerciale. I gruppi armati in Yemen hanno spesso preso di mira le rotte marittime vitali, minacciando la sicurezza delle navi e rallentando il transito nel Canale di Suez. L’eventualità che queste aree possano diventare teatro di conflitti più ampi aumenta il rischio di interruzioni nei flussi commerciali internazionali e può provocare un ulteriore aumento dei costi di trasporto e assicurazione, effetti che ricadono inevitabilmente sul prezzo finale del caffè verde.
Gli attacchi contro le rotte commerciali nel Mar Rosso e la possibilità di blocchi temporanei del Canale di Suez sono fattori di rischio che spingono le aziende ad affrontare incertezze legate al tempo di transito, alla disponibilità di navi e ai costi aggiuntivi. Il famoso blocco del Canale di Suez nel marzo 2021, causato dall’incagliamento della nave Ever Given, ha dimostrato quanto il traffico nel canale possa essere vulnerabile a interruzioni. Questo incidente ha avuto un impatto globale, interrompendo la catena di approvvigionamento di molte merci, compreso il caffè verde, e causando ritardi nelle consegne che hanno ulteriormente spinto i costi di spedizione a livelli elevati.
Oltre agli attacchi dei gruppi armati, altre preoccupazioni geopolitiche, come le tensioni tra i paesi del Medio Oriente e la crescente militarizzazione della regione, sono ulteriori fattori di instabilità che influenzano direttamente i flussi commerciali. L'incertezza politica nel Canale di Suez porta con sé il rischio di conflitti che potrebbero danneggiare l'infrastruttura critica della regione, rallentando ulteriormente i trasporti e portando a costi imprevisti per i produttori e i distributori di caffè verde. Questi rischi geopolitici contribuiscono a una crescente volatilità del mercato del caffè, poiché gli attori del settore devono fare i conti con una catena di approvvigionamento sempre più fragile.
Cosa aspettarsi per il prezzo del caffè verde nel prossimo futuro
Il prezzo del caffè verde è destinato a continuare a salire anche nei prossimi anni, con proiezioni che suggeriscono un ulteriore aumento significativo nel 2025. Le cause principali di questo trend sono legate ai fattori strutturali che influenzano l'offerta e la domanda di cui abbiamo parlato e che, alla luce delle notizie che abbiamo, sono lontani da trovare una mitigazione o un equilibrio.
Questo scenario di aumento del prezzo del caffè verde si ripercuoterà necessariamente sul prezzo dei prodotti a base di caffè sugli scaffali dei negozi della piccola e della grande distribuzione. Con i costi di produzione che continueranno a salire, le aziende dovranno fare i conti con un margine ridotto, che inevitabilmente si tradurrà in un incremento dei prezzi al consumo. Le previsioni indicano che il 2025 potrebbe essere l'anno in cui questi aumenti diventeranno evidenti anche per i consumatori più abituali, con una possibile crescita dei prezzi che influenzerà il mercato di largo consumo in modo tangibile.
Il mondo del caffè: un settore sotto pressione
L'aumento del prezzo del caffè verde degli ultimi cinque anni è il risultato di una situazione multifattoriale e di una contingenza storica particolarmente provante e sfavorevole alla produzione e alle politiche di contenimento del prezzo. Le anomalie di mercato causate dall'emergenza Covid, l'incertezza climatica, la crescente domanda globale, le difficoltà logistiche e l'estrema instabilità geopolitica che interessa le rotte del caffè, hanno reso il mercato del caffè sempre più volatile.
Le previsioni indicano che, se non si troveranno soluzioni sostenibili per far fronte a queste sfide, i prezzi continueranno a salire, con impatti diretti su tutta la filiera del caffè.
Le aziende del settore, dai produttori a noi torrefattori, dovranno adattarsi a queste nuove dinamiche, esplorando strategie di approvvigionamento alternative e adottando pratiche agricole sostenibili per garantire la stabilità a lungo termine.
La risposta a queste sfide determinerà il futuro del mercato del caffè e l'accessibilità del prodotto per i consumatori globali.
Noi de Il caffè Manaresi, il nostro impegno e la nostra sfida in questa ormai quinquennale contingenza di mercato
Noi de Il Caffè Manaresi siamo e vogliamo rimanere una piccola torrefazione artigianale con capacità produttive di piccola industria, grazie alla nostra esperienza di oltre 130 anni. Riusciamo ancora a produrre su domanda senza stoccare caffè torrefatto in magazzini, e scegliamo tostata per tostata solo le varietà di caffè che riteniamo fedeli per qualità e gusto alla nostra tradizione. Non siamo in grado di approvvigionarci direttamente dai produttori di caffè verde ma ci riforniamo da alcuni tra i migliori distributori storici italiani.
Questo è il nostro pregio ma anche la nostra debolezza in un momento dove, a cascata, tutti i costi della filiera del caffè sono aumentati e continuano ad aumentare. Abbiamo apportato alcuni minimi aumenti che ci permettono di coprire i costi di produzione senza alterare in modo significativo il costo del prodotto finito, al momento senza alcun possibile profitto.
Continuiamo a produrre autentico caffè italiano senza compromessi con la straordinaria forza di volontà di tutto il nostro personale e l'ottimismo che non perderemo mai.